venerdì 4 settembre 2009

Non sarò mai uno scrittore

E dire che in angolino della mente ci avevo davvero sperato. Ho provato prima con dei racconti, poi una fiaba, alcune poesie e persino delle bozze di sceneggiatura, ma non c'è niente da fare.
Me ne sono reso conto ieri, sfogliando le Memorie di Adriano, sono troppo introspettivo e pignolo per dare davvero vita alle parole, il massimo che riesco a fare è curare queste note ed è già un piccolo successo.

Come forma creativa mi rimane la fotografia, anche se negli ultimi mesi le ho dedicato pochissima attenzione, ma credo di avere ancora qualche chance di realizzare qualcosa.

Del resto la natura delle nostre passioni è come quella delle bolle di sapone: nascono, crescono, volano libere per un breve tratto e infine scoppiano, magari su bel prato verde; poi rinascono finché c'è il sapone e la voglia di soffiare.

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