Si profila all'orizzonte un nuovo caso come quello di Eluna Englaro, ma questa volta il malato ha fatto tutto ciò che è in suo potere per non prolungare disumanamente le sue sofferenze, benché sia cattolico.
Glielo permetteranno? Coloro che si sentono in diritto di decidere sulla pelle degli altri anche questi eventi terribili, avranno finalmente rispetto dei diritti umani più elementari?
Lo spero tanto per Paolo Ravasin e per tutti noi.
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