venerdì 24 febbraio 2012

I simboli e il cammino

Ogni volta che sento una notizia come questa, in cui persone perdono la vita a causa della distruzione di un libro, ma potrebbe essere anche una bandiera, rimango sempre attonito.
Non riesco ad immaginare un simbolo così necessario, nelle sue forme, da dover richiedere il sacrificio della propria vita. Posso capire il sacrificio per un ideale, ma non per un concetto, o peggio per un mero simbolo.
Credetemi, non è questione di ritenere un tipo di civiltà o di credo religioso superiore ad un altro, ma la semplice constatazione che la nostra vita è infinitamente più complessa e più preziosa di un simbolo o di uno slogan, qualunque esso sia.
Tutti i saggi insegnano che la nostra esistenza è un continuo cammino, una ricerca senza fine della felicità e della conoscenza. Un concetto, un simbolo, un'idea sono strumenti potenti a cui appoggiarci, ma non saremo veramente liberi finché non saremo così forti da poterli abbandonare senza rimpianti, anche al costo di restare a mani vuote.

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