domenica 3 marzo 2013

Abbiamo vinto!

Ma cosa abbiamo vinto?
Le elezioni? No, proprio no. Il campionato di serie A? Già andato altrove. E quindi che rimane?

Ora vi racconto. Stamattina sono andato a fare una spesa veloce all'ipermercato e nel solito delirio di offerte (alimentari 8 x 20, anelli 2 x 1, videogiochi 4 x 10, jeans al 10%) ho trovato questa incredibile offerta di statue da giardino.



Garden's Buddha 
A soli 65€ un classico Buddha in zazen seduto su una colonna ornamentale realizzato in puro PVC cinese. Se volete solo la statua del Buddha la potete portare via a soli €29,99. Per la prima volta, nella vasto campionario di angioletti, puttini e bimbi sbaciucchiosi appare in tutto il suo splendore il Tathagata, che eclissa i classici nanetti, ormai tutti liberati dal Fronte di Liberazione.

Viste da vicino le riproduzioni non sono di fattura eccelsa, ma il quel momento mi parevano splendide. Dopo decenni in cui simili riproduzioni del Buddha si trovavano nei mercatini di Natale o alle feste di paese ecco lo sbarco nella grande distribuzione. Tutte le discussioni sull'orrore del relativismo culturale o sulle inaffondabili tradizioni del nostro paese si sciolgono nel reparto giardinaggio di un ipermercato.

L'immagine del Buddha, se non la sua dottrina è ormai diventata talmente familiare da non poter essere più messa in discussione, perfino per usi così commerciali. Questa piccola scoperta per me fa il paio con un evento sicuramente più importante, ma  poco amplificato dai media, ovvero il riconoscimento dell'Unione Buddhista Italiana da parte dello stato (8 x 1000 compreso).

Nel gran caos di queste settimane due belle notizie, per oggi e per domani.

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